a cura di Armando Pepe
A seguito della costituzione apostolica Romanus Pontifex, promulgata da papa Sisto V il 20 dicembre 1585, si obbligavano i vescovi residenziali a stilare rendiconti triennali sullo stato delle loro diocesi. Si riportano in questa sede le relationes dei presuli venafrani Ladislao d'Aquino e Ottavio Orsini, due personalità di primo piano all'interno della Chiesa della Controriforma: papa Paolo V elevò monsignor d’Aquino alla dignità cardinalizia il 19 settembre 1616, mentre monsignor Orsini fu in stretto contatto con il potente cardinale Francesco Barberini, nipote di papa Urbano VIII e tra i massimi cultori di letteratura e pittura nella Roma barocca, efficacemente ricordato da Marc Fumaroli (L'età dell'eloquenza) e Maurizio Fagiolo dell'Arco (Pietro da Cortona e i Cortoneschi).
PAGE CREATED BY ARMANDO PEPE | STORIADELLACAMPANIA.IT © 2020
Hinc felix illa Campania est, ab hoc sinu incipiunt vitiferi colles et temulentia nobilis suco per omnis terras incluto, atque (ut vetere dixere) summum Liberi Patris cum Cerere certamen. Hinc Setini et Caecubi protenduntur agri. His iunguntur Falerni, Caleni. Dein consurgunt Massici, Gaurani, Surrentinique montes. Ibi Leburini campi sternuntur et in delicias alicae politur messis. Haec litora fontibus calidis rigantur, praeterque cetera in toto mari conchylio et pisce nobili adnotantur. Nusquam generosior oleae liquor est, hoc quoque certamen humanae voluptatis. Tenuere Osci, Graeci, Umbri, Tusci, Campani.
[Plinius Sen., "Nat. Hist." III, 60]
Storia della Campania. Risorse in rete per la storia del territorio e del patrimonio culturale
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241686 | DOI 10.5281/zenodo.3408416
COME CITARE | CODICE ETICO | NORME REDAZIONALI | CREDITI E CONTATTI