di Armando Pepe
"Matese moderno e contemporaneo" è una rubrica curata da Armando Pepe all'interno della testata online Clarus.
Dalla presentazione di Grazia Biasi:
"Il Matese ci sta talmente a cuore che vogliamo raccontarvelo anche così. Non si tratta di ricordi, ma di Storia: attingendo ai documenti – storici e scientifici – che parlano dei nostri monti, delle sue acque, della produzione industriale, della economia, della cultura religiosia locale lo riscopriremo attraverso la voce di chi, tra l’età moderna e contemporanea, ne ha osservato e vissuto il potenziale. Lo faremo non per nostalgico “ritorno” di memorie ma per stimolo a recuperare dal passato le motivazioni ad essere altrettanto grandi in questo presente, per acquisire la coscienza del rispetto verso un tempo appena trascorso e farci promotori, adesso, di altrettanta premura verso la nostra terra. Ad occuparsene per Clarus, il professore Armando Pepe, già collaboratore della nostra testata e della Diocesi di Alife-Caiazzo; figura autorevole e di riferimento per quanto riguarda la ricerca storica locale."
Per consultare la rubrica collegarsi alla pagina:
https://www.clarusonline.it/category/matese-moderno-contemporaneo
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Hinc felix illa Campania est, ab hoc sinu incipiunt vitiferi colles et temulentia nobilis suco per omnis terras incluto, atque (ut vetere dixere) summum Liberi Patris cum Cerere certamen. Hinc Setini et Caecubi protenduntur agri. His iunguntur Falerni, Caleni. Dein consurgunt Massici, Gaurani, Surrentinique montes. Ibi Leburini campi sternuntur et in delicias alicae politur messis. Haec litora fontibus calidis rigantur, praeterque cetera in toto mari conchylio et pisce nobili adnotantur. Nusquam generosior oleae liquor est, hoc quoque certamen humanae voluptatis. Tenuere Osci, Graeci, Umbri, Tusci, Campani.
[Plinius Sen., "Nat. Hist." III, 60]
Storia della Campania. Risorse in rete per la storia del territorio e del patrimonio culturale
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241686 | DOI 10.5281/zenodo.3408416
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