STORIA DELLA CAMPANIA

Dizionario biografico dei legionari fiumani provenienti dalla Campania

di Roberto Di Lorenzo

Nacque il 16 giugno 1897 a San Martino Sannita (Benevento) da Cosimo e Filomena Taddeo. Registrato quale soldato di leva di seconda categoria alla visita medica presso il distretto militare del capoluogo sannita, aveva le seguenti caratteristiche fisiche: «altezza 1,65 metri, capelli ed occhi neri, nessun segno particolare». Arruolatosi in Marina Militare il 15 maggio 1916 con numero di matricola 38139, fu destinato al C. R. E. M. (corpo regi equipaggi marittimi) a La Spezia in qualità di allievo meccanico. Conseguì il grado di sottocapo meccanico il 28 agosto 1916. Prese parte alla spedizione fiumana essendosi volontariamente arruolato, come meccanico, nel gruppo Ernesto Grammaticopulo, 29° compagnia Finanza, regia nave Cortellazzo, flottiglia M. A. S. (motoscafo armato silurante), ove prestò ininterrotto servizio dal 12 settembre 1919 al 9 gennaio 1921. A sostegno della propria partecipazione all'impresa fiumana, recò la testimonianza scritta del capo meccanico di seconda classe Pasquale Tino, il quale ne ebbe parole di stima per l’esimio comportamento e il lavoro svolto. Reintegrato nel C. R. E. M., si congedò definitivamente il 16 dicembre 1923. L’Ufficio stralcio milizie fiumane (diretto dal maggiore Manlio Verde Aldrighetti) presso l’Associazione Nazionale Combattenti l'11 aprile 1934 ne riconobbe la veridicità della documentazione addotta e pertanto il successivo 14 aprile gli fu lasciato il regolare foglio di congedo, vidimato dal capitano ingegnere Giorgio Conighi (comandante del deposito navale in Fiume) e dal rettore della difesa nazionale del governo provvisorio (di Fiume) Nino Host Venturi, recante in epigrafe la dicitura: «Durante la sua permanenza nella Milizia Fiumana ha servito sempre ed in ogni occasione la Causa, per alta, pura e disinteressata missione d’italianità».

Fonti e bibliografia

• Gardone Riviera (BS), Archivi del Vittoriale degli Italiani, Archivio Fiumano, serie legionari, cartella 14/1129 «Alessandro Mirra».
• Mimmo Franzinelli, Fascismo anno zero: 1919, Mondadori, Milano 2019
• Nicola Morabito, Marina Italiana in guerra (1915-1918), Il castello, Milano 2001.
• Armando Simonetti, D'Annunzio e il caso Fiume, Tip. dell'Unione editrice, Roma 1919.

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Hinc felix illa Campania est, ab hoc sinu incipiunt vitiferi colles et temulentia nobilis suco per omnis terras incluto, atque (ut vetere dixere) summum Liberi Patris cum Cerere certamen. Hinc Setini et Caecubi protenduntur agri. His iunguntur Falerni, Caleni. Dein consurgunt Massici, Gaurani, Surrentinique montes. Ibi Leburini campi sternuntur et in delicias alicae politur messis. Haec litora fontibus calidis rigantur, praeterque cetera in toto mari conchylio et pisce nobili adnotantur. Nusquam generosior oleae liquor est, hoc quoque certamen humanae voluptatis. Tenuere Osci, Graeci, Umbri, Tusci, Campani.
[Plinius Sen., "Nat. Hist." III, 60]