Carpino, Carlo

Dizionario biografico dei legionari fiumani provenienti dalla Campania

di Roberto Di Lorenzo

Nacque a Caserta il 16 agosto 1899 da Michele e Filomena Aucello. La sua descrizione fisica, fornita dal foglio di notizie scritto da lui per l’Associazione Nazionale combattenti Ufficio Stralcio milizie fiumane, riporta che la sua altezza era di 1,65 metri, aveva occhi cerulei e capelli castani, nessun segno particolare. Si arruolò volontariamente il 17 novembre 1918 nei reparti fiumani, passò successivamente, il 12 settembre 1919 (giorno dell’occupazione di Fiume), presso la 28^ Compagnia Genio Zappatori. Vi rimase fino al 6 dicembre 1920, ricevendo come onorificenza la medaglia di Ronchi ( il relativo brevetto si trovava presso il Ministero dei Lavori Pubblici, del quale lo stesso Carpino divenne dipendente). Ulteriori testimonianze, intorno alla sua esperienza fiumana, si ricavano dalle affermazioni del tenente Isolino Morsiani, di Saronno (Varese), il quale, in una missiva, datata 4 luglio 1938, scrisse che « il camerata Carpino Carlo appartenne alla 28^ Compagnia Genio Zappatori fino al 12 settembre 1919, giorno in cui passò agli ordini di Gabriele D’Annunzio a Fiume, rimanendovi sino al 6 dicembre 1920 e lasciando la città a causa di vicissitudini familiari». Il tenente Morsiani lo descrisse come «un ottimo gregario, animato da forti sentimenti patriottici». Un’altra testimonianza provenne dal maggiore Celio Rabotti, di Castelnuovo ne’ Monti (Reggio Emilia), che il 6 luglio 1938 dichiarò per iscritto «di aver aver avuto alle proprie dipendenze, alla 28^ Compagnia del Genio Zappatori, in Fiume d’Italia, in qualità di attendente, il soldato Carpino Carlo, dal 12 settembre 1919 al 5 ottobre 1920». Il maggiore Robotti lo descrisse come «un legionario ardente, sempre animato da purissimi sentimenti patriottici». Dopo l’esperienza da legionario, Carlo Carpino abitò sempre a Caserta, al civico 15 di Via Giuseppe Verdi, lavorando in qualità di usciere presso il Genio Civile.

Fonti e bibliografia

  • Gardone Riviera (BS), Archivi del Vittoriale degli Italiani, Archivio Fiumano, serie legionari, cartella 25/1943 «Carlo Carpino».
  • Lorenzo Pera, Squadrismo in grigioverde: i battaglioni squadristi nell'occupazione balcanica (1941-1943), ISRPt, Pistoia 2018.

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Hinc felix illa Campania est, ab hoc sinu incipiunt vitiferi colles et temulentia nobilis suco per omnis terras incluto, atque (ut vetere dixere) summum Liberi Patris cum Cerere certamen. Hinc Setini et Caecubi protenduntur agri. His iunguntur Falerni, Caleni. Dein consurgunt Massici, Gaurani, Surrentinique montes. Ibi Leburini campi sternuntur et in delicias alicae politur messis. Haec litora fontibus calidis rigantur, praeterque cetera in toto mari conchylio et pisce nobili adnotantur. Nusquam generosior oleae liquor est, hoc quoque certamen humanae voluptatis. Tenuere Osci, Graeci, Umbri, Tusci, Campani.
[Plinius Sen., "Nat. Hist." III, 60]

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Dizionario biografico dei legionari fiumani provenienti dalla Campania
Storia della Campania. Risorse in rete per la storia del territorio e del patrimonio culturale
Edizioni CLORI | Firenze | ISBN 978-8894241686 | DOI 10.5281/zenodo.3901238

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